Primo progetto
europeo :
Incontro
virtuale tra una classe italiana e una classe francese
5 Ottobre 2012
Katie Prudhommeaux, insegnante francese in CP-CE1 della
scuola Lepeltier, di Trinité (città vicina di Nizza), studia ogni settimana un
paese diverso con i suoi alunni.
La classe CP-CE1 dell’insegnante non ha un corrispettivo
in Italia. Infatti si tratta di una classe che ha alunni di 6 e 7 anni che
seguono rispettivamente due livelli e programmazioni differenti di
apprendimento, ovvero quello di 1° e quello di 2° elementare.
Katie Prudhommeaux ha insegnato alla classe l’Italia dal
1° al 5 Ottobre. Lei mi ha chiesto di organizzare un incontro virtuale con la
sua classe e la seconda elementare di Antonella Petrecca, Marta Felline le mie
colleghe nella classe in cui insegno francese.
Quindi, ho preparato in francese e in italiano un
documento esplicativo di come si sarebbe svolto l’incontro.
Abbiamo usato skype per fare questo cambio : suono e
video.
Le due scuole hanno una L.I.M., il corrispettivo della
nostra T.B.I , che permette di proiettare il video sul grande schermo.
Per cominciare, le maestre si sono presentate. Poi lo
hanno fatto gli alunni, uno per uno nella loro lingua. Dovevano parlare
lentamente.
Esempio di
presentazione di un alunno italiano : « Buongiorno !
Mi chiamo Lorenzo. Ho sette anni. Abito a Rivoli, in Italia. »
Esempio di
presentazione di un alunno francese : « Bonjour ! Je
m’appelle Nour. »
Dopo le presentazioni, un alunno francese e un alunno
italiano hanno parlato insieme nelle due lingue.
Esempio di
dialogo tra Nour, alunna francese e Lorenzo, alunno italiano :
Nour :
« Comment tu t’appelles ? »
Lorenzo :
« Je m’appelle Lorenzo. E tu come ti chiami ? »
Nour : « Mi chiamo Nour. »
Per finire, gli alunni italiani hanno cantato « Fra
Martino. »
Gli alunni francesi hanno riconosciuto la canzone e
l’hanno cantato in francese : « Frère Jacques. »
Fra’ Martino Frère Jacques
Fra’ Martino, campanaro Frère Jacques, Frère
Jacques
Dormi tu
? Dormi tu ?
Dormez-vous ? Dormez-vous ?
Suona le
campane
Sonnez les matines
Suona le
campane Sonnez les
matines
Din Don Dan Din Ding Dong
Din Don Dan Din Ding Dong
Abbiamo fatto la stessa cosa per la canzone « Si tu
as de la joie au cœur » ovvero “Se sei felice e tu lo sai”.
Gli alunni francesi hanno cantato una strofe e i bambini
italiani hanno cantato la stesso strofe nella loro lingua.
Le due classe hanno anche cantato una canzone di Natale.
Le due classi si sono salutati nelle due lingue : « Aurevoir! », «Arrivederci ».
Bilancio dell'incontro virtuale :
Punti positivi :
L’incontro virtuale ha permesso ai bambini di usare le parole e le formule
che hanno imparato per presentarsi ed hanno sentito parlare in un'altra lingua
i bambini della loro età.
Gli alunni hanno anche paragonato le due lingue attraverso le canzoni.
Gli alunni e le maestre erano molti motivati nel fare questa esperienza
nuova.
Punti negativi :
Ogni rumore si sente molto piu forte nella L.I.M e da fastidio .
La rete Internet non funziona sempre bene.
Per
gli alunni, era molto difficile stare zitti durante tutto l’incontro.
Lavoro sul quaderno di francese
Prolungamenti del incontro virtuale
Dopo il primo scambio virtuale, le due classi hanno creato un cartellone per presentarsi e lasciare un ricordo dell’ esperienza. Io in occasione di un ritorno a Nizza ho portato in dono alla classe francese il cartellone fatto dagli alunni di Rivoli e gli alunni di Nizza hanno ricambiato consegnandomi un cartellone per i loro amici italiani.
Cartellone degli alunni italiani |
Cartellone degli alunni francesi |
Le due classi si sono ringraziate in francese e in italiano per il cartellone:
« Grazie per il cartellone. »
« Merci pour votre affiche. »
Gli alunni di entrambe le classi hanno cantato insieme sia « Frère Jacques » che « Fra Martino ».
Poi gli alunni francesi hanno recitato una filastrocca italiana.
E gli alunni italiani hanno cantato una canzone francese : « Jean Petit qui danse ».
Per finire, abbiamo lavorato sui vocaboli riguardanti le parti del corpo.
Un alunno francese dice il nome di una parte del corpo in francese e gli alunni italiani devono indovinare qual’ è questa parte del corpo in italiano. Poi abbiamo fatto il contrario.
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