I piccoli progetti
Durante l’anno, insegno nelle mie sei classi fisse ma ho
anche altre classi dell’Istituto Matteotti che seguo soltanto per interventi
brevi di quatre ore (quatre lezioni di un’ora).
All’inizio, ero un po’ preoccupata perchè non sapevo che
cosa insegnare in quattro ore.
Finalmente ho deciso di lavorare su un tema. Ho parlato
con tutte le maestre di questi interventi brevi e ho chiesto a ogni maestra di
pensare a un tema.
Vi racconterò qualche intervento, non tutti.
1)
Intervento
nella classe Quinta della scuola Vittorino
Antonella, la maestra di questa classe, ha scelto
il tema del cibo francese.
Ecco le competenze studiate :
-
Lettura (comprensione scritta) : leggere e comprendere
brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.
-
Ascolto (comprensione orale) : comprendere istruzioni,
vocaboli.
Siccome, sono intervenuta in Gennaio, ho lavorato su due
tradizioni francesi : “la galette des rois” e “les crêpes”.
Infatti, studiare delle ricette con dei bambini che non
hanno mai fatto francese, è andato benissimo. L’italiano e il francese si
assomigliano tanto e i bambini possono indovinare il senso delle parole.
Leggevo la ricetta in francese e i bambini dovevano tradurre le frasi.
Con le ricette, i bambini hanno imparato qualche vocabolo
specifico alla galette e alle crêpes :
“Galette, pâte
feuilletée (pasta foglia), poudre
d’amandes (polvere di mandorle), fève
(fava), roi (il re), reine (la reggina), couronne (la coronna), la chandeleur (la candelora), crêpes, sucre (lo zucchero), confiture (la marmellata).”
Hanno anche imparato il vocabolo di cucina (qualche
azioni, cibo e ustensili) :
“Verser
(versare), mélanger (mélanger), enfourner (infornare), la farine (la farina), les œufs (le uova), l’huile (l’olio), le saladier (il recipiente), le
four (il forno), etc...”
Poi,la seconda attività fatta con loro dopo le ricette
èra “la tombola dei cibi”.
Non è la prima volta che uso questo gioco con una classe
e ho rimarcato che è un gioco che piace tantissimo e che permette dopo due o
tre volte di fare memorizzare qualche vocabolo su uno stesso tema.
I bambini avevano una tabella e quando dicevo un cibo in
francese, dovevano alzare la mano se
avevano sulla loro tabella il disegno corrispondente alla parola sentita.
Davo a loro un punto per ogni cibo giusto. Chi riesce a
indovinare i siei cibi sulla sua tabella è il vincitore della tombola.
E nell’ultima ora, abbiamo fatto una breve verifica dove
gli alunni dovevano tradurre da solo una ricetta facile che usava delle parole
già viste nelle altre ricette. Era per me un modo di vedere se i bambini
avevano memorizzato le parole studiate.
Ecco la ricetta data per la verifica : Non lo faccio vedere sul blog ma sul foglio dato ai bambini, avevo agiunto degli immagini dei fasi e degli ingredienti per aiutarli.
Recette : le gâteau au yaourt
Ingrédients :
- 1 yaourt nature (on donne le pot comme mesure)
- 2pots de farine
- 2 pots de sucre
- 1/2 pot d'huile
- 3 oeufs
- 1 sachet de levure chimique
- 1 sachet de sucre vanillé
Préparation :
- Verser le yaourt dans un saladier et garder le pot.
- Verser la farine, le sucre, l’huile, les œufs, la levure chimique, le sucre vanillé et utiliser le pot de yaourt comme mesure
- Mélanger les ingrédients.
- Beurrer le plat puis verser la pâte.
- Enfourner à 180°C pendant 30 min.Idée : Ajoute aussi des morceaux de pomme ou des pépites de chocolat !Durante questi brevi interventi, non devo insegnare proprio il francese con le regole di grammatica, tanti vocaboli, espressioni ma devo iniziare gli alunni al francese e dare a loro la voglia di imparare una lingua straniera e forse anche di sceglierla alle medie.
Ne approfitto per raccontare quello che ho fatto con
questa classe all’inizio dell’ anno in Settembre. Mi sono presentata e gli
alunni mi hanno fatto un’intervista.
Era proprio l’occasione per la maestra della classe di studiare con gli alunni la struttura di un testo particolare (l’intervista).
Era proprio l’occasione per la maestra della classe di studiare con gli alunni la struttura di un testo particolare (l’intervista).
I bambini hanno preparato le domande prima di vedermi e
hanno fatto quattro gruppi :
gruppo 1 : il luogo
(le domande su Nizza)
gruppo 2 : curiosità
(le domande sulla Francia in generale)
grupo 4 : scuola (le
domande sulla scuola francese)
Poi ogni gruppo mi faceva le domande. Non èra facile per
loro perchè dovevano ascoltare e scrivere le risposte. Non facevo il dettato ma
parlavo in un modo normale.
Alla fine, gli alunni hanno scritto sul computer un
riassunto di questa intervista.
Vi scrivo qualche domanda fatta dai bambini :
1) Qual è la tua
data di nascita ?
2)
Da quanti anni fai la maestra ?
3)
Sei andata a vedere una partita di calcio ?
4)
A scuola, in Francia, si fa l’intervallo ?
5)
Che materie studiano i bambini francesi ?
6)
Si lavano i denti i bambini francesi dopo il pasto della
mensa ?
7)
Da che luogo vieni della Francia ?
8)
L’Italia ha delle città gemellate con la Francia ?
9)
Ha dei monumenti importanti la tuà città di Nizza ?
10) Come si fa il
saluto francese ?
11) Qual è la
specialità culinaria della Francia ?
12) Quali sono le
tradizioni francesi ?
Rispondere a queste domande è stato per me un momento
conviviale. I bambini erano molti motivati a fare i giornalisti. Mi sembrava importante di presentarmi nelle
classe.
Adesso, questi bambini mi salutano sempre in francese
quando mi incontrano nella loro scuola.
Vi scrivo anche qualche frase che mi piace tantissimo,
scritte dai bambini di questa classe per descrivere quest’intervista e questo
giorno particolare :
Matteo S. : “E' stata
una esperienza magnifica e spero di riviverla.”
Andrea : “ Jennifer
ci ha insegnato un po’ di francese giocando ed è stato molto divertente.”
Zoé : “Quando è
arrivata nella nostra classe, tutti noi eravamo contentissimi che Jennifer era
con noi.”
Federico : “E stata
una lezione molto interessante, ricca di curiosità e spero ripetere questa
bella esperienza.”
Per finire, dirò che ho cambiato idea su questi brevi
interventi. Sono stato pochi ma hanno permesso agli alunni di familiarizzarsi
con il francese.
2) Intervento
in Prima nella scuola Sabin e nella scuola Vittorino
Ho insegnato un po’ di francese anche in prima per quattro
brevi interventi.
Con questi alunni, le lezioni mi sono sembrate più lunghe
perchè sono piccoli e devo sempre cambiare attività. Di più, non possiamo
scrivere ma facciamo soltanto delle attività orali. Ho avuto delle difficoltà
per insegnare il francese soltanto in
quattro ore.
Ho deciso di fare delle attività che avevo già fatte con
le mie classi e che sapevo già che funzionavano.
a)
Attività di
francese con la classe prima della scuola Vittorino
Con la classe di prima della scuola Vittorino, abbiamo
imparato delle canzoni tradizionali, che d’abitudine si insegnano nelle scuole
materne francesi.
Siccome, gli alunni sono piccoli ma anche vivaci, ho
scelto delle canzoni in cui ci sono dei gesti da
fare. Permette di memorizzare meglio le canzoni e di essere più concentrati e
meno agitati. Gli alunni sono occupati a fare i gesti e si concentrano veramente
sulla canzone. Inoltre, le canzoni sono brevi. Secondo me, è meglio imparare
molte canzoni facili ma brevi che una canzone lunga. Alla fine, gli alunni sono
contenti di conoscere alcune canzoni in francese e hanno sempre un gran piacere
de cantarle ogni volta che sono con loro.
Abbiamo imparato :
- Petit escargot
-
Frère Jacques
-
Pomme d’api
- Meunier tu
dors
b)
Attività di
francese con la classe prima della scuola Sabin
Con la classe di prima della scuola Sabin, abbiamo imparato
delle canzoni sul tema delle parti del corpo. Sono canzoni con un ritmo che dà
la voglia di ballare e con dei gesti semplici. Un gesto corrisponde a una parte
del corpo. Prima di cantare, dicevo una parte del corpo in francese e i bambini
facevano il gesto che corrispondeva a questa parte del corpo. Poi la ballavamo
con i gesti. Infine, aggiungevamo le parole. Siccome le due canzoni sono delle
canzoni con le parole che si ripetevano, allora alla fine, bambini sono riusciti a memorizzarle.
Abbiamo imparato :
- Tape au bon
moment
- Jean Petit qui
danse
c)
Attività fatte
nelle due classi di prima
Ho scelto di fare delle attività uguali nelle due classi.
Ho letto ai bambini la storia francese “Aboie Georges” de
Jules Feiffer.
E’ una storia molto facile con poche frasi e immagini
semplici. Di più, questa storia esiste anche in italiano e c’erano dei bambini
che la conoscevano già, che l’avevano sentita in materna. Leggevo una frase e
la traducevamo. Dicevo il nome di un animale della storia in francese e gli
alunni dovevano indovinare come si diceva in italiano.
Abbiamo anche confrontato i rumori degli animali in
italiano e in francese.
Quest’attività è piaciuta tantissimo ai bambini.
Per esempio, abbiamo scoperto che il cane fa “wouf wouf”
in francese ma fa “bau bau” in italiano. E’ anche diverso per il gallo perché
fa “cocorico” in francese ma fa “chichirichi” in italiano. Ma ci sono animali
che hanno lo stesso rumore nelle due lingue. Il gatto fa “miaou” in francese e
in italiano.
Però, è stato fastidioso
raccontare la storia e parlare
dei rumori senza dire ai bambini di smettere di
ridere o di imitare i rumori. Ogni volta, mi dovevo fermare per aspettare il
silenzio.
Per concludere, dirò che è stato più difficile intervenire per poche ore in prima che in
quinta. I bambini sono più piccoli e hanno un tempo di concentrazione più
limitato.
Perdiamo più tempo per avere il silenzio da parte di
tutti. Però, sono stati capaci di memorizzare delle canzoni in una lingua
straniera e sono stati felici di cantare e di ballare.
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